Era finito in carcere nel giugno scorso, adesso ci ritorna con l'accusa di essere uno dei fiancheggiatori del super latitante Matteo Messina Denaro, considerato il numero uno di cosa nostra. Marco Manzo, 55 di Campobello di Mazara, era stato arrestato all'inizio dell'estate scorsa nell’operazione Ermes 3 ma un mese dopo il Tribunale del Riesame aveva bollato come non sussistenti le esigenze di custodia cautelare in carcere ed era tornato in libertà. Adesso il nuovo arresto è firmato dalla Squadra mobile di Trapani. L'inchiesta dell'anno scorso che aveva visto coinvolto Manzo aveva portato all'attenzione degli investigatori gli affari della famiglia mafiosa di Mazara del Vallo, in particolare quelli del boss Vito Gondola (morto il 13 luglio 2017) e gli stretti rapporti che avrebbe intrattenuto con altri le famiglie di Marsala, Campobello di Mazara e Castelvetrano. Un giro di affari al centro del quale c'era anche Messina Denaro e un giro di "pizzini" attraverso i quali si decidevano una serie di estorsioni per l'acquisto di terreni o nel settore dei lavori pubblici.