Quello lanciato dal cittadino che ci ha inviato l’immagine è un vero e proprio grido d’aiuto. Da troppo tempo via Giacomo Lo Verde, a Trapani, è diventata una discarica a cielo aperto. Non è la prima volta che ci interessiamo di questa strada: la via Giacomo Lo Verde si trova proprio di fronte l’impianto calcistico Roberto Sorrentino. È una via di confine tra una zona più popolosa e una più residenziale. «È una zona che è stata sottoposta a controlli più volte in passato – afferma l’assessore Ninni Romano -, troppo spesso siamo testimoni di rifiuti abbandonati indisciplinatamente. Ingombranti, sfabbricidi edili e tanto altro. Gli incivili verranno puniti: non possiamo permettere tutto ciò. Ringraziamo per la segnalazione del vostro lettore e speriamo vivamente che questo articolo possa arrivare a chi solitamente compie queste attività: aumenteremo i controlli in quella zona». Insomma un giro di vite da parte dell’Amministrazione. «Abbiamo aumentato il personale che si occupa dell’istallazione e del controllo delle telecamere nascoste per colpire coloro che inquinano e sporcanola città». Lo scorso dicembre la zona si presentava con ingombranti ma non solo. I controlli consistono nel capire che tipo di materiale è stato scaricato abusivamente, rimuovere gli ingombranti è relativamente semplice e non crea complicazioni. Quando invece sono presenti sfabbricidi edili o situazioni miste i tempi tecnici si allungano. Peggio ancora quando è presente dell’amianto. Lo scorso settembre il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida aveva dichiarato, commentando il fatto che la città fosse vicino al 65% di raccolta differenziata, che «c’è una soddisfazione ad essere arrivati a queste percentuali: grazie ai tanti trapanesi, grazie e tanti operatori commerciali. Sicuramente non possiamo ringraziare gli incivili che buttano spazzatura in giro e che creano le discariche abusive in giro per la città». Le cifre per la raccolta della spazzatura abbandonata sono da capogiro. Arrivano al milione di euro, fondi che potrebbero essere utilizzati in altri settori. «Possiamo utilizzare meglio queste risorse – aveva detto il primo cittadino - per effettuare più servizi e dunque da questo punto di vista lancio un appello alla città: evitiamo di sprecare i soldi dei cittadini trapanesi, dei contribuenti trapanesi, per raccogliere rifiuti abbandonati».