Beni per 5 milioni di euro sono stati sequestrati e confiscati dai carabinieri del ROS e del Comando Provinciale di Trapani a Fabrizio Vinci, arrestato nel maggio del 2017 nell'operazione "Visir". È stato condannato, lo scorso aprile, dal Tribunale di Marsala, a 12 anni di reclusione quale “imprenditore mafioso” a disposizione di “Cosa Nostra” trapanese operante nel territorio di Mazara del Vallo e Marsala. Le indagini hanno riguardato il mandamento di Mazara del Vallo e della famiglia mafiosa di Marsala al tempo capeggiata da Vito Vincenzo Rallo, che operava secondo le direttive del latitante Matteo Messina Denaro. È stato accertato come Vinci abbia stabilmente messo le proprie imprese a disposizione degli esponenti della famiglia mafiosa di Marsala per favorirne l’infiltrazione nel settore dell'edilizia e del calcestruzzo, nonché preso parte a riunioni della organizzazione in cui venivano trattate rilevanti questioni inerenti alla spartizione dei lavori da svilupparsi nel territorio di riferimento. L’indagine Visir ha già portato alla condanna di 14 imputati per oltre 173 anni di reclusione. I beni confiscati sono: 2 beni immobili, 37 mezzi d’opera ed 1 compendio aziendale.