Il Copasir ha chiesto l’audizione del premier Giuseppe Conte, del capo ufficio stampa di Palazzo Chigi Rocco Casalino e del ministro degli Esteri Luigi Di Maio in relazione alla vicenda dei pescatori trattenuti per alcuni mesi in Libia. Il Comitato ha anche chiesto l’audizione del senatore Matteo Renzi «al fine di arricchirsi di ulteriori ed eventuali notizie relative alla vicenda riguardante la visita nel 2019 del procuratore generale degli Stati Uniti, William Barr». Il Comitato, puntualizza il presidente Raffaele Volpi, «operando nella sua sancita autonomia istituzionale ed in alcun modo sollecitabile da altri attori se non dal Parlamento, ricordando, peraltro, che per il suo ruolo proprio di complessiva garanzia e controllo sul sistema dell’intelligence del Paese e richiedendo, per legge, agli auditi di riferire: 'con lealtà e completezza le informazioni in loro possesso concernenti le materie di interesse del Comitato', nella seduta odierna del suo ufficio ha determinato una serie di audizioni da calendarizzare concernenti tematiche emerse nella contingenza». Riguardo al dossier pescatori-Libia, le audizioni sono state richieste «sia per le attività svolte sia per le modalità operative e di sicurezza adottate». L’Ufficio di presidenza del Copasir ha poi approvato, in relazione al presunto hackeraggio del sito della presidenza del Consiglio, l’audizione ancora di Rocco Casalino. «Nella più complessiva valutazione della gestione della sicurezza informativa operativa della Presidenza del Consiglio - ha aggiunto Volpi - il Copasir intende audire il segretario generale della Presidenza del Consiglio Dott. Chieppa»