Un altro favoreggiatore del superlatitante Matteo Messina Denaro è finito in carcere. Si tratta di Gaspare Salvatore Gucciardi, accusato di associazione a delinquere di tipo mafioso. Avrebbe fatto parte di Cosa Nostra trapanese insieme ad altre persone già condannate o sottoposte ad altri procedimenti penali tra cui Matteo Messina Denaro, Vito Gondola e Michele Gucciardi.
L'arresto scaturisce dall’esito del processo "Pionica" che si è concluso, il 23 dicembre scorso, con la condanna, tra gli altri, di Gaspare Salvatore Gucciardi alla pena di anni dieci di reclusione su richiesta dei Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Trapani, la scorsa notte hanno rintracciato l'uomo nella propria abitazione a Vita, in provincia di Trapani. Secondo gli investigatori, Gucciardi ha mantenuto un costante collegamento con altri mafiosi "assicurando all'interno del sodalizio criminoso la veicolazione di informazioni riservate, comunicando con altri associati il rinvenimento di apparecchiature destinate all’attività investigativa".
Dalle indagini è emerso che Gaspare Salvatore Gucciardi aveva messo a disposizione i propri locali del baglio, in località Chinea, tra Trapani e Salemi, per consentire incontri riservati. È accusato anche di intestazione fittizia di beni, poi rivenduti, al fine di sottrarli alle misure di prevenzione patrimoniale e i cui proventi venivano messi a disposizione per sovvenzionare economicamente anche la latitanza di Matteo Messina Denaro.
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