Occhi puntati, ad Alcamo, sul progetto per il nuovo ospedale ma, soprattutto, sulla situazione di quello attuale, cioè del «San Vito e Santo Spirito». Il Nursind Trapani, in riferimento all’iter per la progettazione del nuovo presidio sanitario polivalente che dovrà sorgere in contrada San Gaetano, in una nota evidenzia di auspicare «massima trasparenza» e ha chiesto l’accesso agli atti del progetto del nosocomio «di cui ad oggi – scrive infatti Salvo Calamia, segretario territoriale del sindacato delle professioni infermieristiche - non si conosce nulla o pochissimo oltre alcune notizie di stampa». Calamia riferisce di aver chiesto all’Asp e ai sindaci di Alcamo, Castellammare e Calatafimi, di «poter visionare tutti gli atti prodotti dal comitato tecnico istituito dall’assessore alla Sanità e la documentazione sul finanziamento da 21 milioni» e il relativo iter, così come per quanto riguarda “progettazione e documentazione su eventuali affidamenti e gare nella realizzazione del progetto, compresi eventuali costi sostenuti, e gli espropri dei terreni». Il Nursind, peraltro, continua a lanciare l’allarme per «la carenza strutturale e i trasferimenti di infermieri, medici e operatori sanitari nei reparti di Psichiatria, Chirurgia, Urologia, Pronto Soccorso, con un organico ormai allo stremo» e per «gli accorpamenti come ad esempio del reparto di Cardiologia con quello di Medicina di Alcamo, con il trasferimento di cardiologi a Marsala per un tempo massimo di 15 giorni ma non più ritornati senza motivazioni di merito». Anche la deputata regionale alcamese Valentina Palmeri (Attiva Sicilia) interviene per sottolineare i problemi dell’ospedale «San Vito e Santo Spirito» di Alcamo, a causa della carenza di personale sanitario. Palmeri, al riguardo, martedì ha annunciato una propria interrogazione e una nota all’assessore regionale della Salute Ruggero Razza. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia