I carabinieri della stazione di Trapani, nella giornata di ieri 6 ottobre, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trapani, nei confronti di una 45enne trapanese, ritenuta responsabile dei reati di peculato ed indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e di pagamento.
Secondo quanto emerso, la donna, approfittando della sua posizione di dipendente di Poste Italiane con la qualifica di consulente finanziario e della fiducia riposta nei suoi confronti dai clienti, compilava a loro insaputa e per loro conto, atti risultati falsi.
In questo modo è riuscita ad appropriarsi illecitamente della somma di oltre 74.000,00 euro provenienti dai risparmi delle vittime prescelte, tra cui principalmente pensionati, e raggirando, allo stesso tempo, anche la direzione dell’Ufficio di Poste Italiane nel quale lavorava.
Le indagini dei Carabinieri sono scaturite dalla denuncia di una vittima che si era accorta di anomali movimenti sul proprio conto tra cui anche l’apertura di un libretto dematerializzato.
La donna, inoltre, si era avvalsa della fondamentale collaborazione di una complice, anche lei dipendente dello stesso ufficio postale in qualità di sportellista, che portava avanti le operazioni illegittimamente avviate. Per tali motivi l’operatrice allo sportello è stata raggiunta da un avviso di conclusione delle indagini preliminari, le accuse a suo carico sono di peculato aggravato e continuato in concorso.
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