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Crisi idrica a Castellammare, il sindaco: "Popolazione quadruplicata e pozzo esaurito"

Una crisi idrica ha lasciato asciutti i rubinetti di Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Il sindaco Nicolò Rizzo fa presente che la carenza di acqua in diversi quartieri dipende da numerosi fattori, dal notevole afflusso di turisti ad un guasto in uno dei pozzi.

«In questi 15 giorni compresi nel ferragosto, da 15 mila residenti siamo arrivati a circa 50-60 mila presenze - afferma Rizzo -. La nostra dotazione idrica rimane sempre di circa 52 litri di acqua al secondo poiché si registra addirittura l’esaurimento di un pozzo, quello di Scopello. Popolazione aumentata, un pozzo non più attivo e anche una perdita lungo la condotta di Fraginesi sulla quale siamo già intervenuti proprio in queste ore. L’erogazione purtroppo però, è stata ridotta in più parti della città».

«L’ente acquedotti siciliani - continua - è in liquidazione coatta da tempo e non c'è praticamente al momento alcun gestore delle reti idriche. Per continuare a garantire il servizio ci sostituiamo quotidianamente all’Eas in emergenza Covid in attesa delle cifre che la Regione ha destinato ai Comuni perché possano farsi carico di gestire il servizio idrico ed ammodernare le reti e sostituire i contatori. Allo stato attuale quindi non è possibile da parte del Comune poter acquistare l'acqua presso la partecipata Siciliacque così da non esporre l'ente ad un possibile danno erariale. Intanto il pozzo di Scopello, che portava in città 4 litri di acqua al secondo, si è esaurito e -spiega il sindaco Nicolò Rizzo- già in bilancio abbiamo previsto la realizzazione di due nuovi pozzi, uno a Scopello ed un altro in città, così da potenziare la dotazione idrica rendendola autosufficiente nel periodo estivo».

Oltre alla dotazione idrica insufficiente per la popolazione quintuplicata e al pozzo prosciugato, si è aggiunta una perdita nella condotta di Fraginesi

«Una grossa perdita dalle condutture di Fraginesi ha ulteriormente ridotto la dotazione idrica che arriva in città nelle ultime ore- prosegue il sindaco Nicolò Rizzo-. Tra stanotte e questa mattina sono già stati ultimati i lavori di riparazione ma purtroppo ci saranno rallentamenti della distribuzione, non dipendenti dalla nostra volontà. Continuiamo a lavorare per cercare di ridurre al minimo i disagi. Per questo all'inizio della pandemia da covid -19 abbiamo concordato con il commissario liquidatore dell'ente l'utilizzo provvisorio del nostro personale, che da tempo affianca gli operatori dell’Eas per svolgere le manovre idriche di apertura e chiusura autonomamente –conclude il sindaco Nicolò Rizzo-, nel tentativo di erogare l’acqua in maniera quanto più costante possibile. Riteniamo che a breve la portata possa tornare ad essere più corposa».

«In queste giornate di grandi presenze invito ad un uso dell’acqua quanto più parsimonioso possibile soprattutto da parte di chi utilizza grandi quantitativi – fa appello il sindaco Nicolò Rizzo- come i possessori di piscine».

Il pozzo principale di Inici porta in città il maggior quantitativo di acqua pari a 38 litri al secondo, il pozzo di Fraginesi -Costalarga fa arrivare 14 litri di acqua al secondo, mentre il pozzo di Scopello portava circa 4 litri di acqua al secondo.

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