Due, tre e dieci sono i numeri usciti stasera sulla ruota di Trapani. Due i gol messi nel sacco del Benevento, tre i punti conquistati e dieci sono i risultati utili conquistati dalla formazione allenata da Fabrizio Castori che anche questa volta è stato magistrale. Il 2-0 con cui i granata guastano la serata a Pippo Inzaghi che vuole eguagliare quanto fece l’Ascoli nel 1978 (gli mancano 10 punti in cinque partite) proietta ulteriormente la formazione granata sul mare infinito della speranza.
Il Benevento ritrova Caldirola e Kragl. Non può contare sull’apporto di Nicolas Viola, ancora non pronto per una partita e per questo lo tiene in panchina. La formazione ospite dovrà sicuramente cambiare marcia in fretta, per provare a chiudere un campionato stravinto con prestazioni più consone al proprio rango. Il Trapani che non ha Strandberg, Pirrello e Colpani, parte a testa bassa con le novità Odjer e Scaglia e il rientrante Luperini con Piszczeck e Pettinari in avanti a far ferro e fuoco per mettere la palla in rete.
I sanniti mostrano i denti ma i granata non sono da meno e cominciano a scavare pian piano nella arcigna difesa ospite. Per la cronaca il Trapani è il manifesto dell’orgoglio, della voglia e della rabbia di uscire da questo momento il più presto possibile. Al 16’ è il polacco Piszczeck a trovarsi sui piedi una palla interessante ma la scaraventa alta. Al 28’ c’è una bella iniziativa di Pettinari con palla che giunge in area con Piszczeck che non riesce a intervenire. Quattro minuti dopo, si fa vedere Odjer con una rasoiata che finisce tra le braccia di Manfredini. Il gol per i granata sembra avvicinarsi e giunge al 36’ grazie ad un corner battuto da Scaglia: colpisce di testa Pagliarulo, la palla va sulla traversa e torna ancora sul difensore che non ha esitazioni a depositarla nel sacco. Si conclude una prima parte di gara con un Trapani molto volenteroso che è riuscito ad andare in vantaggio con una condotta di gara senza timori riverenziali che ha fruttato un gol a conti fatti meritato anche perché tanto cercato. Indubbiamente poco spettacolo ma tanta praticità.
Nella ripresa al 59’ Dalmonte e Coulibaly sostituiscono Piszczeck e Scaglia. L’incontro sembra incanalarsi sullo stesso binario della prima parte. Le fasi sono abbastanza spezzettate. I granata poi ingranano la quarta e martellano gli ospiti. Al 70’ i trapanesi vicini al doppio vantaggio con una bomba che sibila di poco sul palo alla sinistra del portiere. E’ il preludio al raddoppio di casa che porta la firma di Coulibaly il quale sfrutta di piatto destro una ottima trama fra Pettinari e Dalmonte e porta la propria squadra sul 2-0. La risposta d’orgoglio del Benevento con un palo esterno di Moncini. Evacuo sostituisce Pettinari al 78’. Il Trapani controlla bene la parte rimanente del confronto e il Benevento, mattatore del torneo, non può far altro che inchinarsi allo strapotere di chi ha tanta fame. E il Trapani continua a sperare.
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