Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Beccato a guidare e a fare benzina: falso cieco con pensione d'invalidità a Campobello di Mazara

Falso invalido sorpreso a guidare e a fare benzina a Campobello di Mazara. L'uomo, un 60enne nato in Svizzera, ma da anni residente a Campobello, è stato raggiunto oggi dal sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni per  18.500 euro emesso dal Tribunale di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al termine di una lunga attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma. Nel dettaglio l'uomo, avendo presentato la documentazione medica che comprovava una cecità parziale con residuo visivo in entrambi gli occhi non superiore a 1/20 con correzione, beneficiava da 0ttobre del 2005, di una pensione di invalidità pari a 40mila euro circa. Il 60enne però, com'è emerso dalle indagini, incurante della revoca della patente di guida, emessa dalla prefettura nel 1998 (per mancanza dei requisiti fisici previsti), continuava a guidare tranquillamente la propria auto, rispettando persino precedenze e segnaletica stradale e anche per lunghi percorsi senza quindi difficoltà visive od occhiali correttivi. Nel corso di pedinamenti e appostamenti, i militari hanno anche sorpreso il falso invalido mentre effettuava rifornimento presso distributori automatici di carburante, selezionando autonomamente sul display la pompa del carburante da utilizzare e l’importo desiderato e mentre svolgeva occupazioni domestiche come potare un albero. Per questo motivo il giudice di Marsala, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha emesso nei confronti dell’uomo un sequestro preventivo. L'indagato dovrà, inoltre, rispondere dell’ipotesi di reato di indebita percezione di erogazioni dello Stato e di truffa aggravata. I militari, durante la fase esecutiva, hanno sequestrato le somme rinvenute nei conti correnti riconducibili all’indagato, e bloccato la restante parte presso una nota compagnia assicuratrice. Gli accertamenti patrimoniali hanno infatti permesso inoltre di scoprire che l’indagato era anche beneficiario di una cospicua eredità da parte di un familiare deceduto in un incidente stradale avvenuto nel 2019.

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