"In riferimento al comunicato della compagnia Dat, diffuso in risposta alle nostre osservazioni sui disservizi riscontrati nei collegamenti aerei fra Palermo, Lampedusa e Pantelleria, è doveroso da parte nostra precisare alcuni aspetti"scrivono in una nota congiunta il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello e quello di Pantelleria Vincenzo Campo.
"Sappiamo bene che le misure che hanno limitato la capienza a bordo sono dovute a disposizioni sanitarie Covid19, e sappiamo anche che a partire dal 1 giugno i collegamenti saranno potenziati. La Dat fa notare che l’emergenza Coronavirius in una prima fase ha drasticamente limitato il numero di passeggeri sulle tratte, e questo corrisponde al vero fino al 4 maggio, data dalla quale è stata nuovamente permessa la mobilità all’interno della stessa regione. Ed è proprio da quel momento che sono iniziati i disservizi, con numerosi passeggeri lasciati a terra poichè la Dat ha deciso di mantenere, dal 4 maggio al 1 giungo, gli stessi voli con la stessa capacità tarata sulla fase precedente, quando vigeva il 'blocco totale" affermano i due primi cittadini.
"La nostra richiesta era proprio quella di considerare il fatto che già dal 4 maggio è stata possibile la mobilità tra comuni della stessa regione. E se in base alle norme sanitarie i gli aerei hanno capienza limitata, la Dat avrebbe dovuto aumentare il numero di voli o utilizzare aeromobili più grandi, cosa che non è stata fatta nonostante, è bene ricordarlo, la compagnia abbia sottoscritto un contratto con la Regione Siciliana che prevede tratte sociali in regime di continuità territoriale, contratto che evidentemente non è stato rispettato dal momento che dopo il 4 maggio numerosi passeggeri sono stati lasciati a terra, fra loro anche malati e personale medico e sanitario. A riprova di ciò, in una lettera ricevuta dagli operatori del servizio 118, gli stessi lamentano come in questo periodo, nonostante le loro reali esigenze di servizio, non abbiano potuto viaggiare con regolarità a causa della capienza limitata a bordo offerta dalla Dat. Ricordiamo anche che le tratte sociali in regime di continuità territoriale sono servizi onerati dallo Stato per permettere ai residenti di muoversi senza difficoltà e questo non si è più verificato dal 4 maggio e, cosa ancora più grave, dal 18 maggio quando sono cadute anche le ultime limitazioni al movimento all’interno della regione" proseguono Martello e Campo.
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