Le parole di Nello Musumeci sono state chiare: la Sicilia è blindata. E queste dichiarazioni sono anche una mazzata per i tantissimi fuorisede che, in questo momento di stallo totale, avrebbero voluto tornare a casa in piena sicurezza. Martina Failla è una trapanese, content creator ed è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera. Negli ultimi anni è diventata una influencer con numeri altissimi sui social. Ma è anche una normale ragazza che vuole riabbracciare la sua famiglia.
«Vivo a Milano, in cui sono in quarantena dal 27 febbraio. Avevo percepito fin da subito il pericolo che si stava per incorrere, fin dal primo caso del virus in Italia. Nello stesso tempo in cui alcuni consideravano il mio un “panico esagerato”. Non ho preso un treno/aereo di mia spontanea volontà quel fatidico sabato in cui moltissimi fuori sede come me, presi dall’ansia, dalla paura (che ho vissuto pure io tra le mura della casa in cui vivo) decisero di tornare al sud, nelle proprie abitazioni, dalla propria famiglia. Ora, dopo 60 giorni, io come altri che sono rimasti con tutte le difficoltà, soli e lontani dagli affetti, alcuni hanno perso il lavoro, altri vivono una condizione psicologica particolare, altri studiano o per lo meno ci provano, altri hanno problematiche che non dipendono da loro».
Martina ha quasi 25 mila follower su Facebook e 20 mila su Instagram e attraverso i suoi post ha lanciato una richiesta diretta al presidente della Sicilia Nello Musumeci. «Qui non si vuole andare al sud per fare la vacanzina. Lo si vuole capire? Su Instagram conto 20.000 persone, e il 70% è del sud. Tra questi, i fuorisede. Persone che mi scrivono dicendo che non ce la fanno più, che hanno bisogno di tornare nelle loro abitazioni. Che non possono più pagare l’affitto, che non hanno più un lavoro, che i genitori non possono più aiutarli. Abbiamo il diritto, adesso, di tornare a casa nostra. Ovviamente con tutte le conseguenze del caso: autodenuncia obbligatoria per chi torna e quarantena possibilmente lontano dai familiari. Proteggere i siciliani: questo è il suo compito Nello Musumeci, no?! Bene. Siamo siciliani anche noi».
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