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Marsala, dissequestrato il ristorante sul lungomare

A distanza di un anno esatto dall'apposizione dei sigilli per presunte «irregolarità in ambito demaniale marittimo», la magistratura ha disposto il dissequestro della struttura del locale “Le 5 Palme”, realizzata sul lungomare marsalese accanto il cosiddetto “ferro di cavallo”.

Ad accogliere la richiesta di dissequestro avanzata dai legali dell'imprenditrice Rosa Letizia Saladino - figlia dell'ex consigliere comunale Gregorio Saladino, amministratore unico pro-tempore della società “Classis a.r.l.”, lo scorso 9 aprile autorizzata dal Demanio Marittimo ad eseguire una variante in concessione “al fine di realizzare una diversa distribuzione degli spazi interni” - è stato il giudice delle indagini preliminari Annalisa Amato.

Il giudice ha disposto il dissequestro del locale (un ristorante praticamente sul mare, con suggestiva vista sulle isole Egadi) dopo il parere positivo del pubblico ministero titolare del procedimento. Un anno fa, ad eseguire il sequestro preventivo “in via d'urgenza” della struttura in legno, vetri e teloni, nonché dell'area demaniale circostante, erano stati i militari del locale Ufficio circondariale marittimo su disposizione della Procura.

Sequestro poi convalidato dal Gip. Adesso, il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai legali della Saladino, gli avvocati Renzo Carini e Carlo Ferracane.

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