«Nelle ultime due settimane sono più di 50 le segnalazioni di chiamate sospette, per non dire di tentativi di truffe, che sono state denunciate al nostro sportello». Lo afferma Giovanni Riccobono, responsabile dello sportello «Energia territoriale» dell'Associazione «Alleanza e Tutela Consumatori». In tempi di coronavirus, secondo Riccobono, non si arresta, anzi cresce l'attività, spesso aggressiva e fuorviante, di alcuni call center i cui operatori telefonici, spacciandosi per rappresentanti del fornitore di un determinato utente, comunicano la scadenza imminente del contratto e, sottolineando che con il rinnovo scatterebbe un aumento del 50% del costo dell'energia elettrica e del gas, propongono il passaggio ad un altro gestore. «Alcuni utenti fortunatamente non hanno abboccato, altri sono cascati nella trappola e ci siamo attivati per far valere il loro diritto di ripensamento entro i fatidici 14 giorni», osserva Riccobono.