In città ci sarà una strada intitolata alle vittime dell'Espresso Trapani, il traghetto che affondò a poche miglia dal porto di Trapani il 29 aprile del 1990. Tra pochi giorni saranno trent'anni da quella tragedia. E proprio in occasione dell'anniversario del naufragio, l'amministrazione comunale guidata dal sindaco Giacomo Tranchida, accogliendo la richiesta dei parenti delle vittime, ha deciso di dedicare una via del centro storico alla memoria dei tredici morti di quella terribile sciagura.
La strada che ricorderà chi morì nel naufragio dell'Espresso Trapani si trova tra le via Torre di Ligny e la fine della via Carolina, affacciandosi proprio nel punto, a circa quattro miglia di distanza dalla costa, poco dopo scoglio dei Porcelli, dove affondò il traghetto della Conatir che faceva da spola tra Trapani e Livorno.
Quel giorno in città si festeggiava San Francesco di Paola, il “Santu Patre” protettore di chi va per mare. E quando arrivò la notizia della disgrazia la grande statua del Santo era processione. Il corteo religioso rientrò in chiesa di gran fretta.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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