Una vera e propria rete di volontariato si è attivata per far fronte alle attuali difficoltà affrontate dal «Circo Acquatico» dei fratelli Dell'Acqua che da una decina di giorni si trova fermo a Mazara del Vallo a seguito del decreto governativo relativo al Covid-19 che ha bloccato anche tutte le attività circensi.
Ieri avevamo pubblicato l'appello di Danilo Dell'Acqua, uno dei proprietari dello stesso Circo originario di Bari, attraverso il quale, lamentando di non avere ancora ricevuta risposta dalle autorità locali, aveva richiesto un aiuto, generi di prima necessità, per far fronte ai fabbisogni della ventina di componenti, fra i quali quattro minori ed un ottantenne, e degli animali del Circo che, come se non bastasse, ha subito pure interruzione della fornitura di energia elettrica dopo la scadenza del contratto a tempo; fortunatamente il proprietario dell'area presso il lungomare San Vito ha concesso ai circensi la possibilità di sostare ancora vista l'emergenza.
«Nei giorni scorsi -ha detto al telefono il sindaco Salvatore Quinci- abbiamo interloquito con i proprietari del Circo che avevano chiesto un aiuto; stiamo attivando una rete comunale di associazioni di volontariato per venire incontro alle loro difficoltà».
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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