In tempo di emergenza per il coronavirus da Pantelleria è partita per Trapani la prima mamma per partorire nell'ospedale Sant'Antonio di Trapani. La donna infatti non avrebbe potuto partorire a Pantelleria dato che il punto nascita è stato chiuso il 2 marzo. La donna ha inviato una lettera al nostro Giornale. "Oggi, 9 marzo 2020 - scrive Marta -, ho affrontato alla 37ª settimana di gravidanza il viaggio per poter partorire il mio bambino, viaggio assolutamente non in programma in quanto fino al 2 marzo 2020 io avrei dovuto partorire sull'isola. È stata una notizia alquanto sconvolgente e molto pesante per me, a livello soprattutto emotivo ma anche fisico, in quanto nel giro di pochi giorni mi sono dovuta organizzare, fare le valigie, cercare un posto dove alloggiare sulla terraferma, organizzare gli impegni di lavoro del mio compagno che potrà rimanere con me solo due giorni e poi rientrare nell'isola per lavoro. Ho dovuto far organizzare i miei genitori per venire e stare con me in Sicilia in attesa del parto. Oltre a questi problemi c'è anche la preoccupazione per questo virus CODIV-19 che sta avendo una evoluzione tanto veloce e che è arrivato anche in Sicilia». «Affrontare tutto ciò - conclude nella sua lettera Marta - non è facile, tutta la preoccupazione e il nervosismo vengono trasmessi anche al mio bambino, in questi ultimi giorni non è molto consigliato avere delle preoccupazioni così forti che mi fanno star male anche fisicamente e mi fanno passare molte notti senza dormire". L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia