Trapani

Sabato 23 Novembre 2024

Omicidio del maresciallo Mirarchi a Marsala, confermato l'ergastolo

Silvio Mirarchi

Ergastolo per il bracciante-vivaista marsalese Nicolò Girgenti, imputato per l'omicidio del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi. L'omicidio avvenne il 31 maggio 2016  nelle campagne di contrada Ventrischi, nell’entroterra di Marsala. A confermare la condanna è stata la Corte d'assise d'appello di Palermo. Il maresciallo Mirarchi, 53 anni, vice comandante della stazione di Ciavolo, quella sera era impegnato con un altro carabiniere, l’appuntato Antonello Massimo Cammarata, in un appostamento nei pressi di una serra all’interno della quale furono, poi, scoperte 6 mila piante di canapa afgana. Dopo aver intimato l'alt, vennero esplosi sette colpi contro i militari. Ad uccidere il sottufficiale fu un proiettile sparato da una semiautomatica Star, modello Bs calibro 9x19, ma sul luogo vennero trovati anche i bossoli di un’altra arma. Dopo l’agguato, si indagò su un gruppo di persone che gravitava intorno alla gestione della serra poi sequestrata. E saltò fuori il nome di Girgenti, che la gestiva fino ad alcuni mesi prima. Il bracciante fu sottoposto allo stub, che fu analizzato dai Ris di Messina, che rilevarono un’alta percentuale di sostanze (nichel e rame) che secondo la difesa, però, non sarebbero riconducibili a polvere da sparo, ma ai fertilizzanti utilizzati da Girgenti nelle sue attività agricole. Una tesi che non ha retto neppure in appello. Stamane, la difesa di Girgenti aveva chiesto di sentire Carmelo Bonetta, reo confesso dell’omicidio di Nicoletta Indelicato, che avrebbe fatto sapere di conoscere alcune circostanze riguardanti l'assassinio di Mirarchi, ma la Corte ha rigettato la richiesta.

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