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Trapani, 130 chili di pesce privo di tracciabilità: sequestro in piazzale Ilio

Non si fermano i controlli della Capitaneria di Porto di Trapani al mercatino di piazzale Ilio dove i militari hanno sequestrato 130 chili di zerri (in siciliano chiamati ritunno). Un sequestro che è stato effettuato a carico d'ignoti perché il proprietario, alle 6.30, alla vista dei rappresentati delle forze dell'ordine, è fuggito lasciando tutto nella strada retrostante il PalaIlio.

Il Dipartimento di prevenzione animale dell'Asp di Trapani ha certificato che il materiale sequestrato non può essere immesso nel libero mercato perché privo di documentazione che ne attesti la tracciabilità e quindi è da ritenersi non edibile. Per questo motivo, come prescrive la legge, il pesce è stato distrutto.

Mentre, sembra tornata la tranquillità al mercato del pesce dopo che il tendone che copre la struttura in via Cristoforo Colombo si è lacerato, con i pescatori che per continuare il loro lavoro di vendita, si erano spostati in piazza Vittime della Motonave Maria Stella per strada scatenando i commenti della consigliera Anna Garuccio e del gruppo di Diventerà Bellissima che ha attaccato il governo cittadino ma, in questo caso, si parla di venditori abusivi nei pressi del mercato ortofrutticolo del lungomare Dante Alighieri di Trapani che svolge al “Giardino d'Inverno”.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.

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