Il caso ha trovato una soluzione: anche Dalila Adragna torna a casa. Dopo giorni di ansia e appelli dei genitori, la venticinquenne studentessa alcamese rimasta bloccata in un albergo nella cittadina cinese Chengdu per le misure contro il Coronavirus ha trovato una soluzione per rientrare in patria dalla Cina. Come racconta Massimo Provenza sul Giornale di Sicilia in edicola, la ragazza ha intrapreso ieri pomeriggio il viaggio in aereo facendo scalo alternativo a Bangkok, capitale della Thailandia, per poi volare da lì verso l'Italia. Oggi sarà finalmente a casa, come ha spiegato la madre, Antonella Lippo, la quale ieri alle 19 ha diffuso questo messaggio: «Siamo stati costretti per mia figlia a farle prendere un volo alternativo dalla Cina verso Bangkok e poi da Bangkok verso l'Italia. Mia figlia - ha proseguito la donna - già sta viaggiando per l'Italia. Prego il buon Dio che arrivi sana e salva». Rimane ancora in Cina, invece, Chiara Cravotta di Castellammare del Golfo, bloccata a Tsingtao dove studia. Suo padre, l'ex maresciallo in pensione Luigi Cravotta sta valutando ancora l'opportunità di acquistare un biglietto per una tratta aerea alternativa. È probabile che, questa mattina, anche lei possa intraprendere il viaggio di ritorno. LE VITTIME. Il numero di vittime di Coronavirus in Cina sale a 490 dopo che le autorità della provincia dell'Hubei hanno riportato di 65 nuovi decessi avvenuti oggi. Nel suo aggiornamento quotidiano, i dati della commissione sanitaria di Hubei, che è stata colpita più duramente dal virus, hanno anche mostrato un balzo nelle infezioni confermate con 3.156 nuovi casi. LE GUARIGIONI. Buone notizie sul fonte delle guarigioni. I pazienti affetti da coronavirus che sono guariti e sono stati dimessi con successo dagli ospedali in Cina si sono portati a 898 (+268), mentre i morti sono saliti a quota 492 (+67 a partire da ieri), secondo gli ultimi dati aggiornati della Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese. La provincia dell'Hubei resta il primo e principale focolaio dell'epidemia e ha registrato finora 479 morti e 520 guarigioni, nonché 16.678 contagi sui 24.367 contati a livello nazionale.