Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, studentesse siciliane bloccate in Cina dopo lo stop dei voli

Preoccupato dalle notizie che arrivano dalla Cina sul Coronavirus, ha comprato e spedito alla figlia, studentessa all’università di Tsingtao, nella provincia di Shandong, il biglietto di ritorno in Italia; ma subito dopo è arrivato lo stop dei voli verso il nostro Paese e la ragazza non è più potuta partire.

Luigi Cravotta, maresciallo dei carabinieri in pensione, residente a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani, è rimasto con in mano una ricevuta di 600 euro spesi per un biglietto che non sarà utilizzato. Adesso, non sa più come far rientrare la figlia. «Dalla Farnesina - spiega - non mi hanno saputo dare una soluzione. I ragazzi sono bloccati e confinati nei loro alloggi universitari, non hanno assistenza. Mi hanno consigliato uno scalo alternativo con un volo non diretto in Italia».

Chiara è da un anno in Cina per approfondire la conoscenza della lingua. "Stiamo contattando altre famiglie siciliane nella nostra stessa situazione - dice Cravotta - Ci uniremo per andare a protestare a Roma. Il governo deve far tornare a casa i nostri figli».

Un accorato appello giunge nel tardo pomeriggio di oggi dalla famiglia di Dalila Adragna, in particolare dalla madre Antonella Lippo. "Mia figlia - dichiara infatti - è bloccata in Cina a Chengdo, dato che il Governo italiano ha annullato i voli da tutta la Cina. Lunedì l'ereo che ha preparato il Governo è per quelli che risiedono a Wuhan. L'ambasciata e la Farnesina - prosegue la madre di Dalila - non sanno neanche loro cosa dirci. Cosa dobbiamo fare per fare tornare nostra figlia in Sicilia? Aiutateci. Mia figlia ritornerà stasera in un albergo stanca, sfinita al termine di questa giornata. Invito - conclude - chiunque possa darci una mano".

Caricamento commenti

Commenta la notizia