«Brutto dover assistere giorno dopo giorno a queste azioni di devastazione dentro una scuola, disarmati e indifesi». È questa l'amara considerazione della dirigente scolastica del Plesso Falcone di Trapani, Maria Laura Lombardo, dopo l'ennesimo raid vandalico della notte scorsa culminato con il furto dei computer. Purtroppo non è la prima volta che questo accade e che proprio questo Istituto viene preso di mira da ladri e vandali. Ogni volta sembra essere la stessa storia. Lo stesso copione di sempre. Poi al mattino l'amara sorpresa, una scuola devastata senza alcun ritegno. E la consapevolezza di dover ricominciare d'accapo per rimettere tutto in ordine per ricreare quella sensazione di sicurezza che ogni scuola deve dare a chi la frequenta. «L'allarme - ci racconta la dirigente Maria Laura Lombardo - è scattato poco dopo le due e trenta. Sul posto è intervenuta la Vigilanza, ma non ha notato nulla purtroppo. Si sono soffermati nel corridoio segreteria, che è diviso dall'atrio centrale da una porta. I malviventi dal corridoio centrale si sono diretti nella stanza della presidenza, da qui hanno portato via il PC e una cassaforte, che poi abbiamo trovato fuori». Poi continua . «Hanno devastato tutto con accanimento, quasi con piacere. Hanno aperto cassetti, buttato all'aria le targhe che si trovavano nella stanza, hanno sparso ovunque i documenti che si trovavano nella stanza. Hanno bevuto coca cola e mangiato delle caramelle che avevamo comprato per degli ospiti. Hanno portato via anche due fotocopiatrici, hanno tentato di forzare la porta della segreteria. Lungo il percorso non hanno lasciato nulla al suo posto». L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.