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Trapani, ingoia un ovulo di droga: detenuto in ospedale

Carcere di Trapani

Solo il pronto intervento degli uomini della polizia penitenziaria del carcere Pietro Cerulli di Trapani, ha salvato nei giorni scorsi un giovanissimo detenuto italiano. Un ragazzo di 23 anni che è stato immediatamente trasportato al Sant'Antonio Abate di Trapani, aveva ingerito un ovulo contenente marijuana.

La scorsa settimana il giovane 23enne ha cominciato a lamentare forti dolori all'addome. È stato allora portato in infermeria per essere visitato da un medico. La visita del medico all'interno del Penitenziario ha accertato che il detenuto accusava «algiaaddominale acuta, addome non trattabile, algia alla palpazione superficiale e profonda».

Una prognosi che non lasciava dubbi alcuno e per questo motivo il giovane necessitava di un immediato ricovero presso l'ospedale Sant'Antonio Abate. Un trasferimento che la polizia penitenziaria ha effetuato immediatamente vista la gravità della situazione. Così il detenuto è stato prontamente trasferito all'ospedale di Trapani. Solo quando è arrivato al pronto soccorso finalmente lo stesso detenuto ha ammesso ai sanitari che lo avevano preso in cura di aver inghiottito un ovulo contenente sostanza stupefacente.

L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.

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