Una trentina di cittadini si sono riuniti, davanti al Palazzo di giustizia di Trapani, per un sit-in silenzioso volto ad esprimere solidarietà e vicinanza al procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri e agli uomini delle forze dell'ordine impiegati nella maxi operazione di polizia «Rinascita-Scott», avvenuta nel vibonese, in Calabria, qualche giorno fa. L'inchiesta è stata condotta dai carabinieri del Ros e coordinata dalla procura antimafia di Catanzaro. «Siamo qui per dire grazie - spiega Sebastiano Coppola, uno degli organizzatori - al procuratore Gratteri e alle forze dell'ordine per l'operazione svolta in Calabria e dare la nostra solidarietà al procuratore, e non lasciarlo da solo. Il nostro è un gesto simbolico da parte dei trapanesi e di quelli che hanno potuto partecipare qui, e capiamo anche che molti, per motivi di lavoro, non ci sono, ma ci hanno fatto sapere che sono con noi virtualmente. Ci siamo trovati in tre ad organizzare questo sit-in, e in due/tre giorni è nata l'iniziativa inviando tutte le autorizzazioni necessarie». Rosaria Bonello, una degli organizzatori aggiunge: «Abbiamo pensato spontaneamente come cittadini, senza associazioni o partiti, di organizzare questo sit-in silenzioso per ringraziare il procuratore Gratteri e tutte le forze dell'ordine per l'esito dell'operazione. Come in precedenza abbiamo manifestato solidarietà ai nostri magistrati ci è sembrato giusto manifestare solidarietà anche a loro, nonostante parliamo di un'operazione avvenuta in una provincia diversa e in una regione d'Italia diversa».