Sono state revocate tre delle 19 sospensioni che il Comune di Trapani aveva comminato alle comunità Alloggio per anziani. Una situazione che, comunque, non scongiura che circa 190 anziani debbano trovare altre sistemazioni e che i circa 30 dipendenti possano perdere il loro lavoro.
Una situazione che mette in difficoltà tutti coloro che operano nel settore e che tra permessi e circolare nasce una serie di problemi burocratici. Il Comune di Trapani, negli anni scorsi, aveva permesso l'iscrizione delle Comunità Alloggio per Anziani all'Albo Comunale degli Enti privati di assistenza prevista dall'art. 27 della L.r. n.22/86 in base solo alla legge regionale. Il problema nasce per la presenza di una circolare del 17 febbraio 2003 che, però, presenta delle misure più stringenti.
«Abbiamo interessato Regione e Comune, sono pervenute solo risposte formali ma ancora non sostanziali» afferma Massimo Toscano, presidente della prima Commissione Consiliare che ha incontrato i rappresentati delle Comunità Alloggio per Anziani dopo l'allarme dello scorso mese.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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