Con il sigillo della Cassazione, è divenuta definitiva la sentenza con cui la Corte d'appello di Palermo, nello scorso mese di febbraio, confermò la condanna a cinque anni di carcere, per estorsione, inflitta, il 5 giugno 2018, dal gup Annalisa Amato al cinquantunenne marsalese Nicolò Salvatore Granata.
Quest'ultimo, operaio, già noto alle forze dell'ordine (in passato, è stato anche sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Marsala), il 19 marzo dello scorso anno fu arrestato dai carabinieri in flagranza di reato, mentre stava tentando di intascare il denaro chiesto ad una ragazza con cui, nel novembre 2017, aveva avuto un incidente stradale.
Lui era in bicicletta e stava portando a casa una pizza quando la giovane aprì lo sportello dell'auto, facendolo cadere sull'asfalto. Da quel momento, cominciò a chiedere, con numerose telefonate, di essere risarcito per i danni fisici subìti. Trovando, per altro, comprensione nella controparte.
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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