«Un processo che non doveva neppure iniziare». È quanto hanno affermato, ieri, gli avvocati Ignazio Bilardello e Valerio Vartolo subito dopo l'assoluzione con formula piena («il fatto non sussiste») del sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone, e di altre sei persone, dall'accusa di «attività di gestione di rifiuti non autorizzata».
L'assoluzione del sindaco, nonché dell'ex responsabile del servizio igiene di «Belice Ambiente», Giacomo Pantaleo, era stata già invocata dal pm Volpe, che invece aveva chiesto la condanna (a 8000 mila euro di ammenda) per l'ex vice sindaco Antonella Marcella Pellegrino, l'ex assessore Luca Badalucco, nonché per tre tecnici dello stesso Comune: Vincenzo Tumbarello, dirigente settore Lavori pubblici e Patrimonio, Gaspare Salvatore Anastasi, responsabile verde pubblico, e Maurizio Giuseppe Cocchiara, geometra. Ma il giudice Lorenzo Chiaramonte ha assolto tutti. E per questo, i legali hanno espresso la loro «soddisfazione».
L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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