Dopo l'ennesimo episodio, verificato dai funzionari dell'Ufficio Tecnico, il Comune di Pantelleria ha deciso di presentare formale segnalazione per il reato di furto d'acqua contro ignoti presso la locale stazione dei Carabinieri e porrà in essere tutti i provvedimenti necessari ad individuare gli autori di queste manomissioni che alla fine gravano sulle tasche dei panteschi onesti.
Prelievi eccessivi di acqua ci sono ancora state presso le fontanelle di San Vito, Sibà e Bukkuram. Lo ha notato da tempo il Comune di Pantelleria che tra l'altro ha rilevato che, a fronte di una spesa di migliaia di euro per dotare le tre contrade di una rete idrica a norma, sono stati riscontrati pochi allacciamenti rispetto alle potenziali utenze delle case delle famiglie che abitano nella zona.
«Si continua ad assistere - scrive il Comune in un comunicato - a una continua sottrazione di acqua malgrado più di una volta si è provveduto a regolare la portata in modo tale che sia quella normalmente erogata da una fontanella, cosa diversa da un punto di carico. Ma gli autori dei furti hanno più volte agito direttamente sulle valvole della condotta impropriamente, per poter riempire in modo più rapido taniche e cisterne di volumetrie maggiori a quelle consentite. Per arginare il fenomeno e per tutelare il patrimonio pantesco, il Comune ha previsto, oltre alle segnalazioni alle Forze dell'Ordine, di installare delle telecamere di sorveglianza nelle zone interessate dai furti».
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