È stato avviato, davanti il Tribunale di Marsala, un processo che per intestazione fittizia di beni in concorso a Gaspare Como, 51 anni, commerciante del settore abbigliamento, cognato del boss mafioso latitante Matteo Messina Denaro. Con Gaspare Como, sempre per intestazione fittizia, sono imputati altri due castelvetranesi: Giuseppe a Anna Maria Orlando, fratello e sorella, rispettivamente di 51 e 40 anni. Secondo l'accusa, Como avrebbe fittiziamente attribuito alla "Lega Costruzioni srl", formalmente amministrata da Anna Maria Orlando e di fatto gestita da Giuseppe Orlando, la proprietà della sua villa nella frazione balneare di Triscina, che sarebbe stata acquistata "occultamente" dal cognato di MessinaDenaro per 160 mila euro in contanti. Gli Orlando, poi, avrebbero ceduto la disponibilità della villa a Como con "fittizio contratto di locazione". Tutto ciò, per gli inquirenti, allo scopo di evitare l'eventuale confisca da parte dello Stato. Il processo è una costola dell'indagine "Annozero" che sempre davanti il Tribunale di Marsala vede Gaspare Como imputato, con altri, per associazione mafiosa. Secondo la Dda, infatti, Matteo Messina Denaro avrebbe attribuito a Como il ruolo di "reggente" della famiglia mafiosa. (ANSA)