Da giorni Battista Belvisi non lascia il suo gazebo a piazza Cavour a Pantelleria dove ha iniziato uno sciopero della fame per chiedere il ripristino della strada del lago di Venere. Una strada chiusa da quasi un anno, quando un masso, il 20 novembre 2018, è precipitato rendendo impraticabile il tratto. Crollo questo che per pochi istanti non ha colpito uno scuolabus che stava transitando sulla strada. È stata fatta una gara di appalto per realizzare i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso ma intanto, a gennaio, anche la strada del Cafaro, utilizzata in alternativa dai cittadini, è stata interessata da una frana. Anche il sindaco Vincenzo Campo esprime solidarietà nei confronti di Belvisi e in una nota spiega: "Per la messa in sicurezza del costone roccioso è stata già bandita una gara e ad agosto si era arrivati alla proposta di aggiudicazione provvisoria ad una associazione di imprese, ma una delle ditte escluse ha presentato ricorso al TAR chiedendo la sospensiva degli atti di aggiudicazione che è stata accolta dal tribunale con Ordinanza dello scorso 23 settembre". "Appena avuta notizia della sospensiva del TAR - aggiunge -, l’Amministrazione comunale ha subito contattato il Commissario contro il dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana chiedendo un incontro per individuare una soluzione che acceleri l’inizio dei lavori". L'incontro è stato fissato a Palermo per il prossimo mercoledì 2 ottobre.