Sono stati effettuati, ieri sera, dal Servizio igiene degli alimenti di origine animale del Dipartimento di prevenzione veterinaria dell’Asp di Trapani, cinque campionamenti per esami batteriologici e la ricerca di istamine sul trancio di tonno che avrebbe causato l’intossicazione alimentare di una turista milanese. La donna, dopo avere pranzato in un ristorante di San Vito Lo Capo, sarebbe stata colpita da sindrome Sgombroide, dovuta con molta probabilità all’alto tenore di istamina presente nel pesce. I risultati degli esami batteriologici verranno emessi dall’Istituto Zooprofilattico di Palermo, fanno sapere dal Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp di Trapani, che "svolge regolarmente - sottolinea una nota - un’attività di prelievi e controlli sul territorio, distinti per matrice alimentare e tipologia di stabilimento per monitorare e accertare la conformità degli standard degli alimenti al fine di garantire ai consumatori un ottimale livello di sicurezza alimentare. La tipologia di controlli varia dalla ricerca di metalli pesanti, all’individuazione di allergeni, a più ampi controlli microbiologici". (ITALPRESS)