Il pm aveva invocato una condanna a quattro mesi di reclusione. Il giudice (Vito Marcello Saladino) ne ha sentenziato il doppio: otto mesi. È stata questa la pena inflitta al 47enne marsalese Giovanni Scandaliato, che nel 2014, con una mano dentro i pantaloni, si sarebbe masturbato su un autobus affollato da giovani studentesse che stavano andando a scuola. A notare il presunto maniaco sono state tre ragazze, adesso maggiorenni, che nel processo si sono costituite parte civile. E con loro anche i genitori, che subito dopo il fatto avevano sporto la denuncia. Ad assistere le ragazze (G.S., P.L. e P.G.) e i loro genitori sono stati gli avvocati Vito Cimiotta e Federico Sala. A difendere l'imputato è stato, invece, l'avvocato Tommaso Picciotto. Il giudice Saladino ha anche stabilito il diritto delle tre ragazze ad un risarcimento danni, che però sarà quantificato in sede civile. L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.