Gli sequestra le lamette e per questo viene aggredito. La vittima è un agente della polizia penitenziaria del carcere di Favignana colpito ieri al volto con un pugno da un detenuto. L'agente ha riportato contusioni guaribili in meno di una settimana. Il detenuto invece è stato immobilizzato da altri agenti e condotto in isolamento. L'aggressore non sarebbe nuovo ad episodi di questo tipo. "Il lavoro degli agenti del corpo di Polizia Penitenziaria va tutelato a dispetto di chi pensa che anche in regime carcerario si possano violare le regole fino all’aggressione di un operatore che nel compimento del proprio dovere rappresenta lo Stato”. Lo afferma il deputato nazionale di Fratelli d’Italia Carolina Varchi che esprime “la totale solidarietà e vicinanza umana all’assistente capo aggredito da un detenuto durante il servizio nella casa di reclusione di Favignana. Non è accettabile – prosegue Varchi, capo gruppo di FdI in commissione giustizia alla Camera - che un detenuto possa infrangere le regole a discapito di chi ha il compito di farle rispettare proprio per conto dello Stato. Quotidianamente si registrano in tutto il territorio nazionale aggressioni nei confronti degli agenti di Polizia Penitenziaria i quali devono essere tutelati in ogni sede anche migliorando le condizioni delle strutture carcerarie e aumentando - conclude - gli organici che da anni, come segnalano i sindacati sono carenti”.