«Sul fiume Màzaro si chiude la lunga stagione delle chiacchiere e si apre quella dei fatti». Così commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci dopo l'avvio dei lavori di pulitura del fiume, che per anni è stato al centro di polemiche e lungaggini burocratiche.
I lavori, affidati dal governo regionale al Genio civile di Trapani, consistono nella pulizia dell'alveo e nel miglioramento idraulico di due tratti del corso d'acqua nel Comune di Mazara del Vallo: uno in prossimità della via delle Latomie, l'altro nei pressi del depuratore comunale di Mazara 2. Zone nelle quali alla fine dell'anno scorso, per ben due volte, il fiume è esondato, causando ingenti danni ai piccoli natanti ormeggiati e inflitto un duro colpo alla flotta di pescherecci e al turismo da diporto.
Interventi, quindi, che la Regione ha voluto avviare prima delle piogge autunnali per evitare che una situazione simile possa ripetersi. Di pari passo prosegue, inoltre, il completamento delle attività propedeutiche per il dragaggio dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale di Mazara del Vallo, atteso da otto anni.
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