Divieto di avvicinamento alla moglie e l'istallazione del braccialetto elettronico. È quanto ha disposto il gip del Tribunale di Trapani, Emanuele Cersosimo, per non fare riavvicinare il marito violento alla moglie. L'uomo è accusato di maltrattamenti aggravati e lesioni personali. E' la prima volta che a Trapani il dispositivo del braccialetto elettronico viene utilizzato su una persona che non si trova ristretta agli arresti domiciliari. Le indagini eseguite da personale della “Sezione reati contro i minori e la famiglia” della Squadra Mobile, dopo la denuncia presentata dalla vittima, hanno permesso di delineare i contorni della “violenza domestica” perpetrata dall'uomo, che con intimidazioni ed umiliazioni di ogni genere, ha tentato di assoggettare la propria moglie a sé, ricorrendo, per esercitare il proprio ruolo all'interno della coppia, a modalità violente con aggressioni fisiche e abusi psicologici. Un inferno. La donna allora armata di coraggio ha raccontato agli agenti, quello che ormai da tempo accadeva in quella casa denunciando il coniuge. L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.