A Trapani continuano le proteste degli abitanti del quartiere di Torre Ligny perché manca l'allaccio fognario. Per anni la discussione tra l'associazione di quartiere e l'amministrazione non ha portato a nessuna soluzione. Pare, inoltre, che esista un simil allaccio che porti le acque nere direttamente a mare, in uno dei pochi luoghi che Trapani ancora conserva, proprio dietro la Torre Ligny.
Il braccio di ferro partì quando Damiano era sindaco, nel 2015 con l'allora amministrazione che operò per la realizzazione della condotta fognaria in tale zona per una spesa complessiva di circa 80 mila euro. Nel 2018 la revoca dell'aggiudicazione della gara d'appalto per la realizzazione di una condotta fognaria per un errore nel Codice di Bilancio.
"Il problema riguarda il progetto che è stato accantonato - spiega il capogruppo di Giovani Muovi Menti Giuseppe Lipari - perché ritenuto inefficace e inefficiente rispetto ai fini che si era proposto. Non è ancora stato modificato da un progetto nuovo e quindi, al momento, potrebbero esserci ancora scarichi in mare e i cittadini della zona potrebbero perdere l'opportunità di avere un impianto fognario nuovo che risolva, definitivamente, i problemi della zona con un progetto completamente nuovo".
L'articolo completo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia di oggi.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia