Presentata, nel vasto Parco di Capo Boeo, la terza Campagna di scavi condotta dall'Università di Ginevra, secondo l'accordo siglato due anni fa dal direttore del Parco del tempo, architetto Luigi Biondo. Alla sua presentazione, oltre a Biondo,anche il nuovo direttore del Parco, architetto Enrico Caruso, che fino tre anni fa ha diretto il Parco di Lilibeo. Questa terza Campagna, diretta a Marsala dall'archeologa Alessia Mistretta, dell'Unità di Archeologia dell'Università di Ginevra, si inserisce nel «Project Lilybèe», della stessa Università, che ha curato fin dalla prima edizione la mostra fotografica documentaria «Lilybée entre Cartyhage en Sicilie» finalizzata a far conoscere ed apprezzare l'importante patrimonio archeologico di Lilibeo. A questa Campagna prendono ora parte anche l'Università di Bologna e la scienziata Luisa Cifarelli, direttrice del Centro Scientifico «Enrico Fermi» di Roma. La presentazione di «Archeologia Solidale» a Capo Boeo, non è solo una campagna di ricerca archeologica, ma soprattutto quella conciliarla con una politica di solidarietà umana, «reale e concreta». Alla campagna di scavi, infatti, prendono parte anche giovani emigranti, uomini e donne, dei Centri di Accoglienza locali, per fare realmente solidarietà ed impegno civile. Aspetto che sono stati esposti, senza alcuna remora, da Alessia Mistretta, dalla attuale direttrice del Museo di Lilibeo, Anna Maria Parrinello e dalle archeologhe Maria Grazia Griffo ed Eleonora Romano. L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia