Fu un ingegnere palermitano, Rosario Sparacio, a confezionare il pacco bomba spedito 18 anni all'allora capo dell'ufficio tecnico del Comune di Pantelleria, Giuseppe Gabriele. Non fu dunque opera della mafia. E' questo quanto si legge in un articolo a firma di Laura Spanò pubblicato oggi sul Giornale di Sicilia. A squarciare il velo su questo episodio accaduto il 14 marzo del 2001 è stato proprio l'ingegnere palermitano, arrestato dagli agenti della squadra mobile di Trapani. Ora toccherà agli investigatori il compito di riscontrare le cose che lui ha detto. Quel pacco bomba, spedito in forma anonima presso la lavanderia della famiglia di Gabriele, causò il ferimento alla mano dell'uomo.