Le chiavi sono già nei cassetti del Comune di Alcamo. Basterebbe solo l'ultimo atto formale per aprire la strada di Scalilla, oggi un importante bypass per permettere di aggirare il tratto franato della via per Camporeale e garantire quindi il regolare deflusso delle auto. Tutto però è congelato per colpa di una burocrazia litigiosa al palazzo di città. Ben tre dirigenti fra loro hanno fatto a scaricabarile ed ancora nessuno ha proceduto a mettere la firma sul documento che determinerebbe l'utilizzo della strada di proprietà privata. Una vera beffa se si considera che per aprire questa strada l'amministrazione comunale ha intrapreso con il proprietario una battaglia legale vinta con tanto di sentenza del Tar che dà ragione al Comune per l'utilizzo dell'arteria in via momentanea per ragioni di pubblica utilità. È stato costretto ad intervenire il segretario generale, Vito Bonanno, con una nota in cui chiarisce i termini di questo "conflitto di competenze". A dover porre in essere gli atti deve essere la Direzione 4 ai Lavori pubblici, guidata dalla dirigente Anna Parrino da cui è partito questo "conflitto": "Il bene - ha chiarito il segretario del municipio - è stato messo nella materiale disponibilità della Direzione 4, la quale in base all'assetto organizzativo è competente in materia di strade urbane ed extraurbane". La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola