Un abuso edilizio nel cuore di un'area sottoposta alla massima tutela ambientale, divenuta nel tempo un vero e proprio punto di riferimento anche per i turisti stranieri. Stiamo parlando della nota località di Cala Mazzo di Sciacca, meta ogni anno di migliaia di visitatori e villeggianti per la presenza di una costa incontaminata e cristallina, a due passi dalla Riserva dello Zingaro che sicuramente fa da attrattore.
Ad essere scoperto un lido che aveva già avviato dei lavori di adeguamento in totale difformità rispetto a quanto era stato imposto dalla Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali: materiale non conforme, scale che non dovevano esistere, addirittura la costruzione in altezza dell'intera struttura fuori quota e tanto altro.
Un abuso anche abbastanza evidente a occhio nudo, neanche troppo difficile da intercettare a distanza e a occhio nudo. Questo hanno potuto accertare e verbalizzare i carabinieri di Balata di Baida: a finire nei guai il titolare del lido, Giuseppe Blunda, 49 anni, conosciuto imprenditore nell'ambito dell'edilizia e del commercio. Con lui sono stati denunciati anche la moglie, titolare dell'impresa che stava effettuando i lavori all'interno del lido, e il direttore dei lavori.
L’articolo nell’edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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