Negli ultimi dieci anni la percentuale di disoccupati nel territorio trapanese è raddoppiata. Se nel 2008 il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 74 anni era del 10,7 per cento, nel 2018 il tasso è cresciuto fino ad arrivare al 23,6 per cento. "Nel territorio Trapanese - spiega Eugenio Tumbarello, segretario generale della Uil Trapani - il lavoro vive un momento di crisi. Ce lo confermano i dati Istat. I dati diventano più gravi se guardiamo al tasso di disoccupazione giovanile, nella fascia d'età, tra i 15 e i 29 anni: nel 2008 la percentuale era del 21,8 per cento, nel 2018 del 48,5 per cento". Dati questi che confermano sempre di più la sofferenza dell'intero territorio provinciale. Per la Uil la ricetta per uscire dalla crisi sono le politiche strategiche di sviluppo. "I numeri creano sconforto - prosegue Tumbarello -, ma questo sentimento seppur legittimo deve essere superato mettendo in campo tutto ciò che ognuno di noi, può fare per la propria parte, con gli strumenti in proprio possesso. Servono strategie di sviluppo". Un primo maggio, festa dei lavoratori, che non deve essere soltanto di celebrazione, ma di proposta concreta per il mondo del lavoro e per le giovani generazioni. "La Uil - conclude Tumbarello - con le proprie azioni a livello nazionale, declinate su ogni territorio della penisola, sostiene che per la crescita economica e l'uscita dalla crisi non occorrono solo politiche speciali, ma proposte economiche concrete. La strada per recuperare quanto perduto va costruita giorno dopo giorno, con interventi che contengano misure coerenti tra loro e soluzioni innovative per dare speranza e futuro alla gente, partendo dalle giovani generazioni". Politiche del lavoro e di sviluppo serie, ma anche sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono questi alcuni dei punti programmatici che la Cisl propone, e sui quali l'organizzazione sindacale chiederà, ancora una volta, degli interventi alla politica e alle istituzioni. La notizia completa nel Giornale di Sicilia in edicola