Vendono rame e vario materiale rubato alle Ferrovie, all’Enel ed alla Telecom a Trapani: una madre e un figlio denunciati per ricettazione. I poliziotti, dopo diversi giorni di osservazione di un'area sospetta hanno scoperto una vera e propria attività di gestione di rifiuti all’aperto. Tre persone sono stati viste vendere materiale vario in una strada pubblica. Alla richiesta dei poliziotti di esibire la documentazione di provenienza e di destinazione del materiale, le autorizzazioni per lo smaltimento e la gestione dei rifiuti speciali, la titolare è stata in grado di produrre solamente un’autorizzazione di commercio all’ingrosso di rottami, incompatibile con il commercio al dettaglio. Per questo e per l’inesistenza di fatture, anche pregresse, che fanno supporre un’elusione totale dei controlli sulla provenienza dei beni trattati, la titolare C.R., quarantacinquenne trapanese, ed il figlio, S.C.V., di 30 anni, sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per i reati di ricettazione e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. Degli stessi reati dovrà rispondere anche C.S., quarantottenne trapanese, sorpreso a vendere alla ditta in questione circa 67 chili di metalli misti raccolti in giro per la città e l’area provinciale. Sono stati invece sequestrati rifiuti speciali misti per circa 1200 chili. Si tratta di materiale sequestrato è stato affidato in custodia giudiziale ad una ditta cittadina.