Una lite tra tunisini finisce nel sangue. Ad avere la peggio un 32enne che, a seguito delle ferite subite, è stato trasportato prima presso l’ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo e poi trasferito presso l’ospedale Villa Sofia di Palermo dove gli sono state diagnosticate diverse ferite da taglio in varie parti del corpo tra cui collo, torace e alla spalla.
L'uomo è stato accoltellato da un connazionale, Rafrafi Karim, 38 enne, che è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Mazara del Vallo, e adesso è accusato di lesioni personali gravissime. I fatti sono avvenuti giovedì scorso.
Gli equipaggi della Sezione Radiomobile e della Stazione Carabinieri sono intervenuti in piazza Regina dove c'era per terra un uomo gravemente ferito in varie parti del corpo. I militari dell’Arma, compresa la gravità dell’episodio, hanno immediatamente richiesto l’arrivo di un’ambulanza per far soccorrere l’uomo ferito.
Un’altra pattuglia dei carabinieri ha notato in via delle Sette Chiese un altro uomo a terra in stato semi cosciente anch’egli gravemente ferito al capo. Aveva ferite, procurate da un colpo alla testa inferto con un bastone poi trovato dai militari dell’Arma e sottoposto a sequestro.
Dopo aver ascoltato numerosi testimoni e acquisito molteplici filmati di sistemi di video sorveglianza,si è compreso come i due uomini feriti avessero avuto poco prima una violenta lite, per futili motivi.
I militari hanno così arrestato Rafrafi Karim. Sequestrato anche un coltello. Sabato scorso, il giudice di Marsala ha convalidato l’arresto ed ha emesso nei confronti di Rafrafi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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