Atti persecutori, ovvero «stalking», e maltrattamenti in famiglia sono i reati contestati a un 28enne mazarese, Michele Giacalone, per il quale il pm Giuliana Rana ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo l'accusa, Giacalone avrebbe reso un vero inferno la vita della sua ex compagna, R.P., di 22 anni, sia durante il periodo di convivenza, iniziato nell'agosto 2017, che dopo.
L'uomo, difeso dall'avvocato Walter Marino, avrebbe posto «in essere ripetuti e quotidiani comportamenti vessatori» ai danni della giovane compagna, assistita dall'avvocato Marilena Messina. A cominciare dall'ottobre 2017, R.P. sarebbe stata aggredita fisicamente e verbalmente («Sei una puttana, una troia…»).
Oltre ad offenderla, le avrebbe anche controllato continuamente il telefono cellulare, le avrebbe impedito di uscire da casa da sola o con le amiche, avrebbe minacciato di fare del male sia a lei, che alla sua famiglia.
L’articolo nell’edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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