Marito e moglie sono stati trovati morti oggi in una abitazione al pian terreno in via Alcide De Gasperi 30, a Castelvetrano. La scoperta intorno alle 10 da parte dei vigili del fuoco che su richiesta dei carabinieri di Castelvetrano, sono intervenuti per aprire la porta della casa. Rosalia Lagumina è stata strangolata dal marito, Gino Damiani, che poi si è ucciso con un coltello. Questa la prima ricostruzione dei carabinieri in relazione alla coppia trovata morta nella loro casa di via Alcide De Gasperi a Castelvetrano. I due cadaveri si trovavano in una stanza al primo piano dell’abitazione, su un lettino in cui il corpo dell’uomo era riverso su quello della moglie. L’autopsia potrà chiarire ulteriori particolari sul decesso della coppia. L’ipotesi più avvalorata dai carabinieri è, dunque, quella di un omicidio-suicidio. Sembra che Damiani dopo avere strangolato la moglie sia andato a lavarsi le mani in bagno dove nel lavabo e nel bidet sono state trovate tracce di sangue, che sono state trovate pure su una porta. Poi l’uomo avrebbe preso un coltello con una lama molto lunga l’avrebbe incastrato nel braccio della moglie già morta e si sarebbe lasciato trafiggere gettandosi sulla lama, morendo a sua volta. Il decesso dei coniugi risalirebbe intorno alle 7 di stamani. I coniugi sono stati trovati senza vita su un lettino in camera da letto, uno sopra l'altro. Sul posto anche i Ris di Messina e il medico legale. I due avevano due figli maggiorenni. Si attendono i carabinieri del nucleo investigativo di Trapani che dovranno accertare anche le cause del decesso. Dalle prime informazioni è emerso che i due fossero in fase di separazione, anche se lo zio della donna, Giorgio Lagumina, esclude dissidi: "Mia nipote e suo marito erano una coppia tranquilla, anche se discutevano di volersi separare. Niente ci faceva presagire quanto è accaduto". Davanti alla porta di casa c'è un viavai di familiari e conoscenti. Di persone perbene parlano anche i vicini di casa della coppia. Accanto all'abitazione della coppia c'è quella dell'anziana madre di Luigi mentre al primo piano abita la sorella dell'uomo. Le donne sono chiuse nel loro dolore. I due coniugi avevano due figli: Francesco di 25 anni, che lavora nel Nord Italia ed è atteso in serata in città, e Aurora, di 23 anni, che è sposata, non vive con i genitori ed è stata sentita dai carabinieri. Al momento all'interno dell'appartamento della coppia ci sono i carabinieri del nucleo investigativo di Trapani.