Frode in concorso in pubbliche forniture, abuso d'ufficio, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e falsità ideologica.
Sono questi i reati a vario titolo contestati dall'accusa nel processo che davanti il Tribunale di Marsala vede imputati Mario Ippolito, 67 anni, di Gibellina, all'epoca dei fatti (2012-2015) capo settore della Belice Ambiente spa in liquidazione, nonché i campobellesi Rosetta Barbera e Giuseppe Moceri, entrambi di 41 anni, rispettivamente legale rappresentante della Belice Inerti srl e titolare dell'omonima ditta individuale.
La vicenda è relativa alla fornitura di materiale calcareo per la discarica di Campana Misiddi. Secondo l'accusa, i tre imputati (Ippolito in qualità di responsabile unico del procedimento) «con più azioni ed omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso commettevano frode nella esecuzione di contratti di fornitura, fornendo per la copertura della discarica di Campana Misiddi di Campobello di Mazara materiale non conforme ai requisiti tecnici di cui alla normativa di settore». E in particolare «fornendo tonnellate di materiale calcareo composto da massi, rocce, scarti di conci di tufo in luogo del materiale previsto dalle specifiche tecniche e granulometriche».
L’articolo nell’edizione di Trapani del Giornale di Sicilia
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