Venerdì primo marzo sarà il primo giorno di chiusura del punto nascita della clinica Sant’Anna. L’azienda ha fissato le date: mercoledì 20 sarà l’ultimo giorno per il ricovero delle donne in gravidanza per il parto e giovedì 28 l’ultimo giorno di operatività del punto nascita. Per cui, se a quella data nel reparto saranno presenti ancora delle donne, queste verranno trasferite in altri centri.
Ma c’è di più. Perché dal primo marzo si aprono scenari nuovi per le donne in gravidanza, ed a lanciare l’allarme è la Cgil.
"Le trapanesi rischiano di andare a partorire a Marsala, Mazara o Castelvetrano – afferma Filippo Cutrona, segretario generale della Cgil -. Chiudendo la Sant’Anna, l’unico punto dove poter partorire nell’hinterland è il “Sant’Antonio Abate” che, però, è l’unico ospedale di secondo livello della provincia, come riconosciuto dalla Regione. Per cui si tratta di una struttura che dovrà ospitare i parti di donne con gravidanze difficili per le mamme o i bambini".
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