Scoperti vicini di casa a Marsala che spacciavano in contrada Sant'Onofrio. Il personale del commissariato di Marsala ha dato esecuzione per Luigi Salvatore Adamo di 44 anni, Nicola Cervellione, di 40 anni e Gaspare Salvatore Struppa, di 30 anni alla misura cautelare personale dell’obbligo di dimora con prescrizione della permanenza domiciliare nelle ore serali e notturne, in esecuzione all’ordinanza emessa dal tribunale di Marsala – ufficio del gip, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
Le indagini sono partite dalla seconda metà del 2017. In una zona di Marsala, contrada Sant’Onofrio, i poliziotti hanno riscontrato un'attività di spaccio da parte di tre vicini di casa. I tre andavano a Palermo e ad Alcamo per comprare la droga. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Luigi Adamo sarebbe stato il più esperto nel settore, con diversi canali di approviggionamento fuori dalla città di Marsala: proprio lui avrebbe comprato la droga e poi l'avrebbe fatta spacciare da altri. Mentre Cervellione avrebbe gestito l’attività di spaccio di marijuana. Infine Struppa si sarebbe occupato di vendere le dosi e di riscuotere i crediti per conto di Adamo e Cervellione.
Nel corso delle indagini, la polizia ha intercettato le loro conversazioni: nella giornata del 8 novembre 2017, nella via Salemi, in prossimità dello svincolo per la strada statale Birgi – Marsala è stato trovato un involucro di plastica trasparente contenente poco più di 100 grammi di sostanza stupefacente di cocaina.
Poco dopo è arrivata in via Salemi un’ ulteriore autovettura che, alla vista degli operatori, si è data alla fuga. È stata bloccata, dopo che il conducente ha tentato di disfarsi di un grosso sacco scuro, gettandolo dal finestrino.
Gli agenti oltre a fermare il conducente, Nicola Cervellione, hanno recuperato l’involucro abbandonato, che conteneva al suo interno altri cinque distinti sacchetti di marijuana, per un peso complessivo di cinque chili e mezzo.
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