Sono sei i posti letto disponibili per donne in difficoltà sociali nella Casa fraterna «Pina Suriano-Emanuela Loi» che è stata inaugurata ieri a Marsala. Il progetto della Casa è dell’Opera di religione “monsignor Gioacchino Di Leo” ed è sostenuto dalla Diocesi di Mazara del Vallo tramite i fondi 8x1000 destinati alla carità. Un appartamento accogliente al secondo piano del palazzo Magnolia, in contrada Ponte Fiumarella, che è stato sequestrato al marsalese Francesco Bianco e ora affittato dal Tribunale di Trapani (sezione Misure di prevenzione) tramite l’amministratore giudiziario Alberto Scuderi. «La Casa accoglierà donne con difficoltà sociali – ha spiegato don Francesco Fiorino, direttore dell’Opera di religione – che attraversano un periodo difficile della loro vita dovute a diverse vicissitudini. Visto che il centro sarà gestito coi volontari non potremo accogliere donne con patologie o dipendenze, per le quali sarà necessaria l’accoglienza presso strutture specializzate». L'articolo nell'edizione di Trapani del Giornale di Sicilia