«Vogliamo che il 6 gennaio non sia solo un momento di ricordo di Piersanti Mattarella ma il termine di un percorso di conoscenza della sua figura e del suo agire, che parte dalle scuole, coinvolge il consiglio comunale e si conclude nel 2020, nel quarantennale dell’assassinio». Lo ha detto il sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo nel corso della commemorazione a 39 anni dall’assassinio dimPiersanti Mattarella, nato in quel comune nel 1935 ed ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, quando era presidente della Regione siciliana. «Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, fratello di Piersanti, ieri ha visitato le tombe dei familiari nel cimitero di Castellammare», aggiunge Rizzo. Alla messa in ricordo di Mattarella ed al successivo corteo al cimitero comunale terminato con la deposizione di una corona d’alloro sulla tomba, erano presenti il prefetto di Trapani Darco Pellos, il nipote di Piersanti Giovanni Argiroffi, figlio di Maria Mattarella, rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, il presidente di Confindustria Trapani Gregory Bongiorno, il presidente del consiglio comunale Mario di Filippi e numerosi consiglieri, i volontari del locale presidio di Libera, amici e parenti.